Il bagno entra in camera
Una comodità, un lusso, una coccola. Quando il bagno entra in camera da letto, smette di essere perentoria necessità per trasformarsi in amorevole carezza. E allora si possono anche abbandonare i diktat delle tradizionali pareti e concedersi uno spazio più fluido e rilassato.
Da stanza di servizio, la toilette si apre così al concetto più ampio di “area relax”, in dialogo con l’ambiente più intimo della casa: la zona notte.
Se cadono i muri, una partizione degli spazi è tuttavia dovuta. Il bagno in camera si può realizzare con una serie di soluzioni alternative spesso molto suggestive.
Ricavare la stanza da bagno dietro al letto, ad esempio, consente di giocare con la testiera e ideare sistemi di separazione che sfruttano uno spazio verticale altrimenti inutilizzato.
Si può optare per pannelli di legno o listelli di bambù, che donano un sapore orientale all’ambiente. Oppure ottimizzare le superfici con una parete attrezzata, nel lato bagno, diventa anche un modo efficiente per tenere in ordine asciugamani, saponi e tutti i prodotti da toilette.
Una parete divisoria in vetro che lascia vasca e lavelli in vista è poi una scelta intrigante; basta prevedere una nicchia appartata per nascondere i servizi. Se il vetro è opaco, ancora meglio: lascerà passare la luce, ma non gli sguardi.
Idea originale è una parete arborea, composta da piante per interni o quinte verdi di muschio stabilizzato. Infine, per gli amanti del vintage, perché non optare per un paravento antico? Per sentirsi come un re francese ogni volta che si sta a mollo nella vasca.
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