Cultura indoor alla fiera MADE expo
Casa, ufficio, ristorante, hotel: la vita di chi abita in un centro urbano trascorre, per la maggior parte, “chiusa” fra quattro mura. La popolazione dei Paesi occidentali è stata definita la “indoor generation”: più cresce questa consapevolezza, maggiore è l’attenzione per acquistare o ristrutturare case belle, sicure, sane e funzionali.
La fiera, più di ogni altro luogo, è un’importante occasione di connessioni: fra gli operatori del mercato e chi fa business; fra i progettisti e le imprese; ma anche fra i consumatori finali e i produttori. Girare per gli stand di un grande evento significa “ispirarsi e farsi ispirare”.
Con questa premessa, si svolgerà dal 13 al 16 marzo a Milano-Rho la nona edizione di MADE expo, manifestazione biennale di riferimento in Italia per il mercato delle costruzioni, promossa da FederlegnoArredo e Unicmi, in collaborazione con le principali associazioni del comparto (a iniziare da Ance) e con le più prestigiose università del Paese. Visitare gli otto padiglioni che saranno allestiti negli spazi espositivi, significherà – dicono gli organizzatori – interagire in un palcoscenico popolato da idee e novità dell’edilizia, dell’ingegneria e architettura, delle finiture. I saloni – per agevolare la visita – sono stati divisi in quattro macro aree: costruzioni e materiali; involucro e serramenti; interni e finiture; software, tecnologie e servizi. Importante anche il programma di eventi di formazione e informazione. Fra tutti, spicca il consueto appuntamento con BuildSMART (il programma è scaricabile dal sito) con incontri dedicati all’attualità e focus sulle tendenze che muovono il mercato del futuro, lo sviluppo di immobili, infrastrutture e della city.
Oltre 100 i convegni, organizzati anche da soggetti indipendenti e riviste: il concorso internazionale Archmarathon Selections metterà a confronto i migliori progetti della contemporaneità in una competizione che vede coinvolti oltre 30 studi internazionali. Importante la collaborazione con la Triennale di Milano, che trasferisce alcuni dei temi affrontati a Rho nel cuore pulsante del capoluogo lombardo.
Fra le curiosità: il padiglione sensoriale SenseKnit, realizzato dal Politecnico di Milano con il gruppo di ricerca Material Balance, i laboratori TextilesHUB e quello di maglieria del Dipartimento di Design. Tessuti del futuro, ben oltre l’arredo. Visioni e nuove frontiere anche per l’acustica, la qualità dell’aria indoor e l’antisismica.
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