La cucina in vetrina

di Giorgia Marino

La cucina in vetrina

La cucina, si sa, è il cuore della casa, il luogo d’elezione delle confidenze e dei legami famigliari, la cabina di comando della vita domestica. Eppure è spesso sacrificata: buia e ridotta ai minimi termini come una qualunque sala motori.

Il trend degli ultimi anni tende tuttavia a valorizzarla e a recuperarne la centralità, mettendola sempre più in connessione con la zona giorno dell’abitazione. Cadono dunque le pareti, si allarga lo spazio e si fa posto a luce e convivialità. Ma per chi non è pronto all’open space radicale, con fornelli e lavello a portata di divano, si può optare per la soluzione intermedia della parete trasparente.

Mettere la cucina in vetrina risolve una serie di problemi non trascurabili, come la diffusione degli odori e dei fumi (per i quali occorre comunque dotarsi di una cappa di media potenza). E permette di giocare con svariate possibilità: dalle pareti scorrevoli – che all’occorrenza si aprono sul soggiorno per creare un ambiente unico – ai vetri opacizzati, che con l’effetto vedo/non vedo proteggono i segreti dei cuochi di casa.

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