Case accessibili

di Elena Fassio

Case accessibili
Foto di Matt Clayton

Tutti hanno diritto a una casa progettata secondo le proprie necessità. Specialmente chi ha difficoltà motorie e rischia di vedere limitata la propria libertà di movimento

Avere una casa confortevole e accogliente deve essere un’opportunità per tutti. Per questo, negli ultimi decenni, il concetto di accessibilità si è fatto spazio nella sfera pubblica e in quella privata. Accessibile è uno spazio privo di barriere architettoniche di ogni genere, che vanno dai più evidenti scalini e dislivelli, sostituibili con rampe o ascensori, ai meno intuitivi spazi di manovra, che possono limitare o impedire la vivibilità, l’indipendenza e la libertà di movimento. «La casa di una persona con difficoltà motorie e della sua famiglia deve essere perfettamente funzionale alle loro esigenze, creata su misura e con materiali di qualità», spiega l’architetto Paolo Emilio Bellisario, dello studio Nine. «Questo risultato si può ottenere anche senza macchinari, ma con accorgimenti applicabili a qualsiasi abitazione, che dipendono dal tipo di difficoltà motoria. Il concetto chiave, in ogni caso, è dare al diversamente abile massima libertà di movimento all’interno dell’abitazione, per poter condividere con il resto della famiglia ogni momento della giornata»

Cucina e zona living. Nel caso di una persona che si muove su sedia a rotelle, per esempio, il tavolo da pranzo e i piani di lavoro della cucina dovranno essere calibrati in dimensioni e altezze in modo da poter sistemare la carrozzina per cucinare e mangiare comodamente. Una soluzione pratica è prevedere uno spazio vuoto tra le ante del mobile cucina, in modo da poter arrivare facilmente al piano di lavoro

Zona notte e bagno. Progettando un’abitazione in cui vive una persona con difficoltà motorie è essenziale prevedere spazi maggiori tra un mobile e l’altro. «Se la distanza minima tra i sanitari è di 25cm, sarà opportuno aumentare almeno a 40/50cm da entrambi i lati, o di più se necessario, per permettere anche alla persona che assiste di muoversi», continua l’esperto. «Anche la doccia deve essere dimensionata per far entrare la carrozzina e permetterne i movimenti, senza scalini e dislivelli. È preferibile quindi scegliere i sanitari andando fisicamente in negozio e “provandoli” realmente, non da catalogo». Letti e comodini avranno angoli smussati e più spazio di fianco al letto, mentre i ripiani di armadi e cabine armadio saranno disegnati con altezze personalizzate.

Serramenti e passaggi. Per permettere anche a chi si sposta in sedia a rotelle di guardare comodamente all’esterno, le finestre dovranno essere ampie e ribassate a circa 50cm. «Le finestre alte si possono mantenere nei locali tecnici e nei bagni, ma nelle zone giorno e notte si possono creare grandi davanzali bassi, che gli altri membri della famiglia possono usare come panche o come piano d’appoggio», conclude l’architetto. «Infine, se fortunatamente si dispone di un giardino o di un terrazzo, per interagire al meglio con l’esterno è fondamentale che le portefinestre non abbiano soglie o gradini e che gli eventuali dislivelli siano coperti da rampe o ascensori».

Case accessibili
Foto di Matt Clayton

Una casa senza barriere a Londra

dello studio Cox Architects

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Case accessibili
Foto di Sergio Camplone

Una dimora personalizzata

dello studio Nine

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Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare agosto 2021

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