Benessere nella zona notte: tre progetti in cui l’area wellness è protagonista della camera da letto
Un viaggio nel mondo del salus per aquam alla ricerca delle soluzioni più idonee all’area wellness connessa direttamente alla zona notte, per una rigenerazione totale
Il termine Spa è un acronimo che abbrevia la locuzione latina “salus per aquam” con cui si fa riferimento a tutto un universo di benessere, relax e cura del corpo per mezzo dell’acqua. Per ricreare un’area di relax in un’abitazione è necessario fare le opportune valutazioni tecniche: gli impianti e relativi allacci si rinnovano, ma lo stato generale delle tubature esistenti in un appartamento è importante se si vuole realizzare una spa dalla resa professionale. Fondamentale valutare la portata e la pressione dell’acqua che fornisce la società di erogazione idrica: solitamente si rivelano sufficienti per il funzionamento di tutte le apparecchiature. In alcuni casi, si rende necessario un piccolo impianto di accumulo, che può essere facilmente installato. Le soluzioni con acqua come bagno turco, vasca idromassaggio e doccia emozionale richiedono una durezza dell’acqua intorno ai 30 gradi, misurata in gradi francesi. Un grado (1°F) corrisponde a 10 mg di carbonato di calcio per ogni litro d’acqua.
Nel caso questa fosse più alta, sarà necessario installare un decalcificante elettronico. Per rendere al meglio in casa l’idea di relax, la sauna combinata è un’ottima soluzione compatta: è una cabina di legno dotata sia di sauna finlandese sia ad infrarossi. Con comandi digitali è possibile anche arricchire questi ambienti di musica, illuminazione e aromi sensoriali. Il bagno turco, più complesso da realizzare, prevede un alto tasso di umidità che permette di godere dei benefici dati dal vapore tra cui l’espulsione delle tossine, il rinnovo della pelle e il miglioramento della circolazione sanguigna linfatica.
«Nel progetto wellness, la sauna si riesce a gestire più facilmente del bagno turco. Per la sauna, infatti, è necessaria solo l’alimentazione elettrica opportuna, il resto è tutto gestito nel manufatto»,- sottolinea l’architetto Silvia Tinelli dello Studio T+t architettura. «La zona wellness può anche essere ricreata negli ambienti storici, ricercando il giusto linguaggio di integrazione tra la preesistenza e arredo e tecnologie contemporanee», – precisa l’architetto Luigi Sammarro di Sammarro Architecture Studio. Non è sempre facile trovare il giusto equilibrio tra la zona notte e l’area wellness. «L’importante è avere una visione integrata dello spazio – sottolinea l’architetto Carlo Fava – dove i vari elementi come vasca e letto, trovano la giusta interconnessione».
Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare di Luglio 2022
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