Ristrutturazione balconi e nuova vita all’aperto: risparmia con i bonus edilizi
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Grazie ai bonus, è possibile intervenire tempestivamente su balconi e terrazzi per prevenire infiltrazioni d’acqua e ammaloramenti
Bonus ristrutturazione balconi e terrazzi
L’abitudine di vivere all’aperto sta guadagnando sempre più popolarità, sia nelle zone rurali che nelle aree urbane, ed è diventata una tendenza prominente nell’abitare moderno. In seguito alla pandemia, i balconi e i terrazzi, spesso trascurati in passato, sono stati trasformati in spazi aggiuntivi da sfruttare appieno, grazie anche agli incentivi per la ristrutturazione balconi. Questo cambiamento è stato influenzato dalla memoria del lockdown e dal desiderio di avere uno spazio esterno privato e protetto in cui rilassarsi. Tuttavia, possedere un balcone o un terrazzo in casa comporta anche la responsabilità di prendersene cura e mantenerli adeguatamente, considerando l’esposizione agli agenti atmosferici.
Gli incentivi fiscali
Ma quali sono le problematiche più diffuse in questo settore e quali i bonus edilizi che ci vengono in aiuto? La situazione critica che si verifica con maggior frequenza è la presenza di infiltrazioni d’acqua, che determina ammaloramenti sia del sottobalcone e intradosso, sia dei frontalini, gli elementi decorativi di pregio o solo funzionali, che contengono il terrazzo verso lo sbalzo e proteggono lo spessore del piano di calpestio del balcone.
La causa delle infiltrazioni è da ricercare tra varie casistiche: il deterioramento delle fughe delle piastrelle del rivestimento, la discontinuità nell’impermeabilizzazione, il danneggiamento del punto in cui il parapetto è fissato alla struttura. Tutto riconducibile all’azione dell’acqua meteorica combinata al ciclo gelo/ disgelo. Le modalità di intervento sono sostanzialmente due: una invasiva e una più rapida e veloce.
La durabilità dell’intervento varia tra le due soluzioni e anche l’impegno economico è sostanzialmente differente. Percorrere la strada più invasiva e onerosa significa risolvere in via definitiva il problema, senza paura di affrontare lavori e spese. Rimovendo parapetto e ringhiere; procedendo con la demolizione della finitura (che siano piastrelle o altro) e della struttura, compresa l’impermeabilizzazione laddove presente per andare a rifare l’intera stratigrafia (massetto, strato impermeabile e nuova pavimentazione), posare la ringhiera o realizzare un nuovo parapetto e tinteggiare. Questo tipo di intervento è incentivato con il bonus ristrutturazioni, con detrazione Irpef del 50% del costo sostenuto in 10 rate annuali.
Se l’immobile si trova in zona A, centro storico, o zona B, limitrofa al centro storico, e il terrazzo è visibile dallo spazio pubblico, l’incentivo sale al 60% poiché si sfrutta il bonus facciate, ma le spese devono essere sostenute entro il 31/12/2022. Per la corretta individuazione dell’immobile all’interno del piano di governo del territorio è necessario contattare l’ufficio tecnico comunale o affidarsi a un professionista. Una soluzione meno invasiva può essere invece la posa di un prodotto impermeabilizzante sopra alla finitura esistente.
Si tratta di un intervento “a pennello” o a spruzzo per la copertura delle microfessure o solo delle fughe tra le piastrelle o di tutta la pavimentazione. Anche in questo caso scatta il bonus ristrutturazioni e la detrazione del 50% della spesa in 10 rate annuali. È importante ricordare che l’accesso agli incentivi fiscali (con la sola eccezione del 110%) richiede la verifica dello stato legittimo, cioè la conformità edilizia, urbanistica, igienico-sanitaria e catastale tra quanto realizzato e quanto autorizzato/dichiarato.
Costi e interventi comuni
Ristrutturazione balconi, alcuni fra gli interventi più comuni da eseguire secondo le stime elaborate da Studio Tec-Engineering:
- Rifacimento del terrazzo (compresa la rimozione della pavimentazione, la posa di una guaina e la finitura con pavimento galleggiante in gres o Wpc) 200-230 €/mq;
- Posa di un prodotto idrorepellente a pennello, film trasparente da posare su supporto ceramico o in cotto privo di criticità o sfarinamenti superficiali 18-20 €/mq;
- Posa di guaine cementizie/elastomeriche a copertura totale, con finitura liscia in vari colori 130-140 €/mq – Posa di guaine elastomeriche con aggregati in granuli sabbie e quarzi o pietrischi 180-200 €/mq;
- Intervento sul sottobalcone con ripristino dei locali di intonaco e pitturazione 35 €/mq.
Attenzione ai pluviali
La cattiva manutenzione dei pluviali (cioè di quegli elementi che in una casa permettono la raccolta delle acque piovane, il collegamento tra le grondaie e le fognature) può essere fra le cause di infiltrazioni su terrazzi, facciate e (di conseguenza) negli appartamenti. La manutenzione di questi sistemi e la periodica pulitura da residui (come foglie, terra, polvere o altri depositi) che possono ostruire il regolare defluire dell’acqua, portando oltretutto alla formazione di muffe, è un’azione tanto semplice quanto fondamentale.
Che deve essere ripetuta con regolarità, a mano o con l’aiuto per esempio di idrogetti. Quando si tratta di canali non “a portata” di vista, è possibile anche intervenire con sistemi di videoispezione. In tutti i casi, essere tempestivi nell’individuare un danno al canale, significa poterlo riparare senza doverlo rifare completamente. Un tema che riguarda sia i singoli proprietari di un terrazzo/ balcone, nei confronti di possibili danni verso altre proprietà; sia gli amministratori, in caso di pluviali condominiali.
Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare di Agosto 2022
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