All’ombra degli incentivi con le pergole bioclimatiche

di Francesca Corsini

Focus incentivi: Pergole bioclimatiche
Pergola bioclimatica dello Studio66

La pergola bioclimatica offre un comfort naturale che incide anche sul benessere indoor riducendo i consumi. Infatti può usufruire del super bonus 110%

Comfort naturale e incentivi

Gli spazi si ampliano e gli ambienti open air diventano vivibili tutto l’anno con le pergole bioclimatiche. Le lamelle che compongono la copertura possono essere aperte, chiuse, inclinate e, sfruttando l’energia del sole e del vento, creano un ambiente confortevole. Con la pioggia la copertura diventa ermetica. Oppure può essere completamente aperta: impacchettando le lamelle, ecco una finestra sul cielo.

«Negli ultimi due o tre anni le pergole bioclimatiche sono diventate anche una moda – spiega Lucio Carraro, progettista di pergole e titolare dello Studio 66 –, è cresciuto il numero di produttori, è aumentata la pubblicità e quindi la richiesta». Ma dal 2020 c’è stata una vera impennata. Due le ragioni principali. «La pandemia ci ha costretti a vivere maggiormente gli ambienti domestici ed è cresciuta la voglia di renderli sempre più confortevoli, soprattutto di ampliare gli spazi all’aperto».

La seconda ragione? «Gli incentivi. Le pergole bioclimatiche possono usufruire delle detrazioni fiscali del 50% e una delle ultime novità è che, rientrando negli interventi che migliorano l’efficienza energetica degli edifici, possono accedere al Super Bonus 110%». Le pergole bioclimatiche infatti riducono i consumi di ventilazione, riscaldamento, climatizzazione e illuminazione nel rispetto dell’ambiente. Inoltre, schermando le superfici vetrate, favoriscono il comfort dell’indoor.

La fase di montaggio delle pergole bioclimatiche richiede una giornata di lavoro.
La fase di montaggio di un una pergola bioclimatica composta da un singolo modulo normalmente richiede una giornata di lavoro.

Quali sono le regole per utilizzare gli incentivi? La detrazione del 50% è riconosciuta sull’acquisto di schermature solari che aumentano l’efficienza energetica di abitazioni e locali. «La pergola però deve essere esposta da est a ovest passando per sud. Il parametro di prestazione energetica derivante dalla schermatura solare, il Gtot, deve essere pari o inferiore a 0,35 e proteggere una superficie vetrata dell’edificio – precisa Carraro – inoltre, deve essere fissa».

Per usufruire del Super Bonus: l’intervento complessivo deve aumentare di due classi energetiche l’edificio, confermate dalla certificazione energetica (A.P.E.) redatta da un tecnico abilitato. La pergola può dunque agganciarsi come intervento secondario a uno dei cosiddetti “trainanti”, indispensabili: isolamento termico, coibentazione, miglioramento degli impianti di riscaldamento. La nota dolente arriva nei limiti di detrazione previsti: 230 euro al metro quadro, senza distinzione tra schermature solari e pergole bioclimatiche, che invece mediamente hanno prezzi più alti.

Le variabili dei costi delle pergole bioclimatiche

Quanto può costare una pergola bioclimatica? Ecco i fattori da tenere in considerazione secondo Studio66 :

  • Dimensioni ottimali: 3 metri di larghezza per 6 di profondità e 2,70 di altezza. Così si riduce lo sfrido, ovvero il calo che subiscono i materiali durante la lavorazione, e si mantiene il giusto equilibrio tra costi fissi e variabili. In questo range, la pergola può costare intorno ai 300-400 euro al metro quadro;
  • I prezzi salgono e si può arrivare facilmente a 650 euro al metro quadro: se la superficie è maggiore per cui occorre assemblare più moduli onde evitare flessioni dei materiali; se l’altezza è superiore e servono tubi di sostegno più grandi; se si hanno forme asimmetriche; se si sceglie la versione con lamelle impacchettabili;
  • Una possibile spesa extra: la pavimentazione. Le pergole bioclimatiche infatti devono essere ancorate al pavimento o essere dotate di elementi di pavimentazione autoportanti, in legno o piastrelle, per un costo ulteriore di circa 70-80 euro al metro quadro.

Tempi e complicazioni nell’installazione

La fase di montaggio di un una pergola bioclimatica composta da un singolo modulo normalmente richiede una giornata di lavoro. I tempi si allungano per progetti più complessi, che richiedono l’assemblaggio di più moduli o la costruzione di strutture architettonicamente complesse. Anche per le pergole, però, oggi occorre un po’ di programmazione e di pazienza.

Come per tutti gli interventi si parte dalla progettazione, necessaria anche quando la personalizzazione è minima. Ma il vero problema a monte del montaggio è una complicazione addizionale che è venuta a crearsi in tempi recenti ovvero, segnala Carraro, «la difficoltà nel reperimento di materie prime. Alluminio e acciaio, indispensabili per la struttura portante, sono diventati difficili da acquistare e questo incide sui tempi di lavorazione e quindi di consegna del prodotto finito».

Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare luglio 2021

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