Questione di facciata
Coibentare e schermare l’edificio con soluzioni ad alte performance, adattive, e che rispondono alle esigenze del cambiamento climatico è la nuova frontiere per case sempre più a misura d’uomo
«Fino a ieri la preoccupazione era coibentare gli edifici esistenti per proteggerli dal freddo. Il cambiamento climatico, tuttavia, ci sta ponendo di fronte alla crescente necessità di difendere i nostri fabbricati dal caldo, soprattutto dopo estati come quella passata». L’ingegner Giuseppe De Michele è ricercatore all’Eurac Research, l’istituto che a Bolzano lavora per lo sviluppo delle energie rinnovabili. «Le soluzioni per la facciata sul mercato sono di altissima qualità, che si parli di materiali, serramenti, vetri o schermature – spiega -. Ciò che sovente manca è la capacità di simulare il comportamento delle componenti in fase di effettivo uso».
Soprattutto in caso di ristrutturazione, il caso classico di una coibentazione che diminuisce la trasmittanza di una parete ma non tiene conto della analoga diminuzione della trasmittanza delle superfici vetrate unita al miglioramento della tenuta all’aria, rischia di creare fabbricati in cui è difficoltoso smaltire il carico solare…
Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare di Ottobre 2022
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