Un paradiso là fuori

di Paola Addis e Cecilia Toso

Un paradiso là fuori
Foto di Mattia Aquila

Piante, arredi per il relax, luci e cucine: oggi creare un giardino perfetto vuol dire prolungare l’interno della casa e circondarlo di natura

La parola paradiso, deriva dal persiano pairidaez, giardino; Adamo ed Eva iniziarono la loro avventura nel Giardino dell’Eden. Dall’inizio dei tempi il paradiso è un giardino e il giardino può essere un paradiso. Per avere il proprio paradiso privato servirà però il giusto equilibrio tra vegetazione, profumi, visuale, raccoglimento, relax e scenografia. «Oggi il giardino non è più visto solo come un elemento decorativo, ma come un prolungamento dello spazio interno, da sfruttare per diversi mesi all’anno» racconta Stefano Filippini, designer del verde di SF Landscape Architecture. Ampi spazi dedicati alle sedute, cucine, piscine, pergole sotto le quali mangiare o lavorare.

Un paradiso là fuori
Legno composito Ultrashield by Déco

Sono molti gli elementi che interagiscono in un giardino: come farli dialogare al meglio? «Il verde oggi si sviluppa meno in orizzontale, come prato, e maggiormente in verticale, con una vegetazione avvolgente e chiome imponenti. Il verde presente deve rispecchiare il mood della casa e si declina, sempre in modo coerente, in base all’uso che si fa degli spazi e alle stagioni in cui la casa è vissuta»…

Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare aprile 2021

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