Trovare l’impresa di ristrutturazione ideale: consigli e criteri di valutazione
Indice
Una guida completa tra aspetti oggettivi e soggettivi
L’impresa di ristrutturazione è di fondamentale importanza nella scelta per la realizzazione della ristrutturazione di una casa, e deve sempre essere fatta con estrema attenzione. L’impresa, infatti, è direttamente responsabile della qualità dei lavori: è inutile investire tempo e denaro in un progetto se poi non viene eseguito al meglio. Una buona impresa sarà in grado di garantire un lavoro di qualità, nel rispetto dei tempi e del budget concordati, minimizzando gli eventuali inconvenienti e i rischi che possono derivare dai lavori di ristrutturazione.
Ma affidarsi a un’impresa di ristrutturazione che sia in grado di eseguire lavori “a regola d’arte” può avere altre importanti implicazioni, magari non sempre evidenti: infatti, dei lavori fatti bene aumentano il valore della casa. Perché se è vero che le statistiche dicono chiaramente come una casa ristrutturata possa incrementarne il valore fino al 30%, però non dicono che la qualità della ristrutturazione ha un’importanza fondamentale da questo punto di vista. Anzi, un lavoro realizzato male può addirittura portare a diminuire il valore della casa.
Infine, non bisogna sottovalutare quanto affidarsi a un’impresa capace possa avere un impatto sulla sicurezza della casa e delle persone che vi abitano. Pensiamo ad esempio a quanti impianti sono presenti oggigiorno nelle case e a quanto diventino ogni giorno più complessi: una buona impresa garantirà un lavoro svolto nel rispetto delle norme di sicurezza, minimizzando i rischi di incidenti o di problemi a lungo termine.
Scegliere l’impresa giusta per la ristrutturazione della propria casa è un passo da compiere con estrema cautela e seguendo alcuni semplici principi. In questo articolo vedremo come non commettere errori.
Valutazione delle esigenze: capire cosa si vuole ottenere dalla ristrutturazione
Può sembrare strano ma il primo aspetto da considerare nella scelta dell’impresa è capire le proprie esigenze. Infatti, prima di iniziare qualsiasi lavoro di ristrutturazione, è fondamentale chiarire cosa si vuole ottenere e quali sono le priorità.
In sostanza, bisogna sviluppare il progetto della ristrutturazione. Il che significa, in parole povere, che non si può cercare subito l’impresa a cui chiedere il preventivo.
La maggior parte delle ristrutturazioni partono proprio in questo modo, ma è sbagliato. Le imprese realizzano le ristrutturazioni, non le progettano. Attenzione, perché anche le cosiddette imprese “chiavi in mano” lavorano in questa maniera. Per fare un preventivo che abbia qualche credibilità, è necessario sviluppare un progetto. Pretendere che un’impresa sviluppi gratuitamente un progetto per fare un preventivo, senza avere la sicurezza di realizzare il lavoro, è impensabile: i progetti li fanno i tecnici, e i tecnici si fanno pagare fare i progetti.
Chiedere un preventivo senza fornire un progetto quindi significa da un lato ottenere dei costi non realistici e dall’alto non avere realmente chiaro quali saranno i lavori che l’impresa intende realizzare.
Quindi, si parte prima dal progetto e poi si passa alla ricerca dell’impresa. Chiarito questo aspetto fondamentale, vediamo quali sono i passaggi da fare per essere sicuri di affidarsi a un’impresa seria e capace.
Ricerca: come trovare le imprese di ristrutturazione da contattare?
Il primo passo da compiere nella scelta dell’impresa di ristrutturazione è trovare le imprese a cui chiedere un preventivo.
Oggi la rete è una fonte inesauribile e inestimabile per qualsiasi esigenza, e la ricerca dell’impresa non è da meno. Ma esistono anche altri canali che forse sono anche più efficaci. Facciamo una breve panoramica.
- Ricerca online: uno dei modi più comuni per trovare un’impresa di ristrutturazione. Oltre ai motori di ricerca, ci sono alcune piattaforme specializzate, che mettono in contatto domanda e offerta, al cui interno è possibile trovare numerose imprese che operano nella propria zona.
- Passaparola: questo è sicuramente il metodo più antico, ma è probabilmente anche uno dei più efficaci. Chiedere ai propri amici, ai parenti o ai vicini di casa se hanno mai utilizzato i servizi di una buona impresa di ristrutturazione è sicuramente un buon modo per ottenere dei validi consigli. L’esperienza positiva di chi ha già avuto a che fare con un’impresa è sempre utile, infatti, consente di ottenere informazioni di prima mano sulla qualità del lavoro e sulla professionalità dell’impresa.
Attenzione a una però: se il passaparola non è disinteressato, poiché chi consiglia ha qualche rapporto stretto con l’impresa – di amicizia o di parentela -, allora bisogna diffidare. - Pubblicità: le imprese di ristrutturazione spesso utilizzano la pubblicità per farsi conoscere. Si possono trovare annunci su riviste specializzate, giornali locali, siti web di settore, volantini e manifesti. Inoltre, appena si comincia a fare qualche ricerca online, compariranno annunci di imprese su siti e social network.
- Associazioni di settore: queste associazioni, come l’ANCE (Associazione nazionale dei costruttori edili), possono fornire informazioni e nominativi di imprese di ristrutturazione.
- Fiere ed eventi: infine, è possibile partecipare a fiere ed eventi del settore dell’edilizia, magari alla ricerca di qualche soluzione interessante, per incontrare imprese di ristrutturazione, vedere il loro lavoro e ottenere informazioni sulla loro professionalità e competenza.
Quindi, i canali con cui trovare imprese di ristrutturazione a cui chiedere un preventivo sono tanti e sono molto popolati. Di certo non è possibile parlare con tutte le imprese ed è sempre necessario valutare le imprese prima di contattarle.
Questa è la parte più complicata di tutto il processo di selezione: stabilire criteri chiari con cui selezionare le imprese a cui chiedere un preventivo, in modo da scongiurare il rischio di finire in mani sbagliate.
Come selezionare le imprese di ristrutturazione
Più avanti vedremo come ogni impresa che lavora nel settore edile debba avere alcuni requisiti e documenti previsti per legge. Ma prima di arrivare a vedere i documenti, sono altre le caratteristiche da valutare. Come lavora l’impresa? È specializzata in alcune tipologie di lavori? Ha delle certificazioni? Queste sono tutte domande che un proprietario di casa deve farsi quando si trova a decidere se contattare o meno un’impresa edile.
Il primo passo da fare per trovare risposta a queste domande è fare delle ricerche approfondite online. Non importa se l’impresa è stata trovata proprio online, bisogna scavare ancora più a fondo nella ricerca: trovare il sito, i canali social (Instagram, Facebook, etc.), le recensioni dei clienti (TrustPilot o il sito stesso). In questo modo è possibile farsi una prima idea della qualità del lavoro e della professionalità dell’impresa.
Se non è stata trovata tramite passaparola, si può pensare di contattare i clienti precedenti anche attraverso i social: un vecchio cliente che ha ottenuto un buon servizio sarà contento di consigliare l’impresa. E se dell’impresa non si trova niente online? Premesso che al giorno d’oggi bisognerebbe diffidare di chi non ha un minimo di presenza online, è comunque sempre possibile contattarla per richiedere un curriculum e magari una brochure con delle foto di lavori precedenti.
Una volta setacciato tutto quanto è possibile reperire sull’impresa, ci sono alcuni principi da seguire per decidere se chiedere un preventivo o meno.
- Valutare se ha una storia consolidata o se è di nuova realtà. Sarebbe meglio preferire imprese che operano nel settore da almeno qualche anno.
- Capire se i lavori che ha fatto piacciono o meno. È vero che le imprese eseguono i progetti dei tecnici, e quindi lo stile non lo decidono in prima persona, però è anche vero che se realizzano principalmente progetti lontani dalle proprie corde è perché sono a loro agio con quello stile.
- Verificare se ha delle certificazioni particolari: da quelle sulla qualità dell’organizzazione a quelle su particolari metodologie di lavoro.
- Capire se l’impresario è una figura organizzativa e gestionale o se è uno degli operai. Il primo caso sarebbe preferibile, perché gestire un cantiere è molto complesso e non lo si può fare mentre si costruiscono muri di mattoni.
Quante imprese contattare per chiedere il preventivo?
Non esiste un numero minimo di preventivi da richiedere per la ristrutturazione della propria abitazione, ma in genere è consigliabile rivolgersi ad almeno tre o quattro imprese differenti.
Infatti, richiedere più preventivi consente al proprietario di confrontare i prezzi e le caratteristiche delle diverse imprese di ristrutturazione, ottenendo così una visione più completa e accurata al fine di compiere una scelta realmente consapevole. Inoltre, avere più preventivi a disposizione permette di negoziare con l’impresa di ristrutturazione per ottenere il miglior prezzo possibile e le migliori condizioni di pagamento.
Chiaramente è possibile richiedere anche un numero maggiore di preventivi, fino a quando il proprietario non si sente sicuro di aver scelto l’impresa di ristrutturazione giusta per il lavoro da svolgere, anche se estendere troppo la ricerca potrebbe diventare deleterio rendendo più complicata la scelta.
Come chiedere il preventivo alle imprese selezionate
Una volta selezionate le tre/quattro imprese che rispondono a tutti i requisiti richiesti, è importante chiedere i preventivi nel modo giusto. A tale scopo è utile seguire alcune best practices.
- Documenti da consegnare alle imprese: il proprietario deve fornire all’impresa tutti i documenti che compongono il progetto di ristrutturazione, dagli elaborati grafici, alle relazioni e ai computi metrici (documento fondamentale). È importante sottolineare che l’impresa va contattata solo dopo che un tecnico abbia sviluppato il progetto, e non prima: questo è l’unico modo per garantire di fornire a tutte le imprese gli stessi documenti e ottenere preventivi comparabili.
- Sopralluogo: per ottenere un preventivo accurato e completo, è importante che l’impresa effettui una visita nell’immobile da ristrutturare, per valutare le condizioni della casa e verificare eventuali problematiche. Il sopralluogo è anche il momento in cui verranno consegnati tutti i documenti di progetto all’impresa.
- Specifiche tecniche: quando si chiede il preventivo, va comunicato all’impresa anche cosa ci si aspetta di ottenere. Bisogna specificare che l’offerta deve essere predisposta sul computo consegnato e non su altri documenti. Inoltre, se l’offerta deve comprendere anche la fornitura di materiali di finitura (piastrelle, sanitari, rubinetterie, infissi, etc.), è importante chiarire che devono essere fornite anche marche e modelli previsti, per valutarne la qualità.
- Pianificazione dei pagamenti: questo è un aspetto secondario che può essere affrontato anche in un secondo momento (lo vedremo a breve), ma comunque nel preventivo si potrebbe anche richiedere di indicare una pianificazione dei pagamenti che sia chiara e trasparente, indicando il numero e l’importo delle rate e le modalità di pagamento accettate.
- Termine di validità del preventivo: i preventivi non sono eterni! Soprattutto in un periodo storico in cui le variazioni di costo dei materiali sono all’ordine del giorno. Pertanto, è importante verificare il termine di validità del preventivo e accertarsi che sia adeguato alle proprie esigenze. Infatti, capita spesso che tra la richiesta del preventivo e il reale inizio dei lavori passino anche mesi.
La predisposizione di un preventivo da parte dell’impresa richiede tempo: difficilmente si riesce a fare un sopralluogo e ottenere il preventivo nel giro di pochi giorni. Mediamente le imprese si prendono dall’una alle due settimane per preparare il preventivo. Pertanto, è consigliabile cercare di fare tutti i sopralluoghi con le imprese a poca distanza l’uno dall’altro.
Analisi dei preventivi: come confrontare i preventivi e scegliere l’impresa giusta in base alle proprie esigenze e al budget disponibile
Una volta raccolti tutti i preventivi è necessario confrontarli. Anche in questo caso è utile mettere in chiaro alcuni criteri su cui basare la scelta.
- Prezzo offerto: naturalmente, il costo totale della ristrutturazione deve essere uno dei principali criteri di scelta. Tuttavia, il prezzo più basso non sempre significa la scelta migliore, in quanto potrebbe indicare una qualità dei materiali o del lavoro inferiore. È importante ricordarsi che i preventivi delle imprese sono sempre iva esclusa.
- Esperienza e referenze dell’impresa: la verifica di questi aspetti è già stata fatta in sede di selezione delle imprese. Nel momento di confronto dei preventivi torna a essere un elemento importante e spesso determinante.
- Garanzie offerte: le garanzie offerte dall’impresa di ristrutturazione devono essere prese in considerazione. Ad esempio, per le imprese non è obbligatoria l’assicurazione per i danni contro terzi, ma la sua presenza è importante.
- Tempi di consegna: questa è una delle discriminanti più importanti e oggettive, insieme al costo. L’unica cosa a cui prestare attenzione è non credere a chi propone tempistiche molto brevi, potrebbe essere uno specchietto per le allodole. Bisogna sempre confrontare le tempistiche offerte con quelle indicate dal progettista.
Oltre a tutto ciò, si deve valutare se l’impresa offre servizi specifici, se lavora con materiali particolari o ancora se offre opzioni di finanziamento.
In generale, nel momento in cui si sceglie l’impresa a cui affidare i lavori di ristrutturazione, è importante valutare tutti gli elementi che compongono l’offerta assieme a tutte le caratteristiche che delineano le capacità dell’impresa, il tutto alla ricerca del miglior rapporto qualità-prezzo in relazione alle proprie esigenze specifiche. La scelta finale deve sempre essere basata sulla considerazione di tutti i criteri sopra menzionati e non solo sul prezzo più basso.
Contratto e garanzie: come stipulare un contratto adeguato e verificare le garanzie offerte dall’impresa selezionata
Prima di concludere questo articolo dedicato alla scelta dell’impresa di ristrutturazione, spendiamo alcune parole sul passaggio successivo: la stipula del contratto di appalto. Infatti, si tratta di un documento fondamentale per la ristrutturazione della propria casa, in quanto stabilisce i termini e le condizioni dell’accordo tra il proprietario della casa e l’impresa di ristrutturazione.
Senza addentrarci eccessivamente nell’argomento, ecco alcuni degli articoli più importanti che non dovrebbero mai mancare in un contratto di appalto.
- Descrizione dettagliata dei lavori da eseguire: è importante che il contratto di appalto contenga una descrizione dettagliata dei lavori da eseguire, in modo da evitare ambiguità e malintesi tra le parti. Spesso (anzi preferibilmente) questa descrizione potrebbe essere demandata agli allegati tecnici (cioè il progetto), specificatamente richiamati dentro il contratto, limitando la descrizione all’interno del contratto al solo oggetto dei lavori.
- Tipologia del contratto: i contratti di appalto possono essere a corpo o a misura. La prima tipologia stabilisce un importo fisso e invariabile per l’esecuzione dei lavori, il secondo invece paga solo le lavorazioni e le relative quantità effettivamente eseguite. La modalità più diffusa (e probabilmente corretta) è quella a misura.
- Costo totale e modalità di pagamento: il contratto di appalto deve indicare il costo totale dei lavori e le modalità di pagamento. Di solito si prevede un acconto e alcune rate intermedie, oltre al saldo finale.
- Durata dei lavori: è importante stabilire la durata dei lavori e la data di inizio dei lavori.
- Penali per eventuali ritardi: il contratto di appalto dovrebbe includere clausole sulle penali in caso di ritardi nella consegna dei lavori. Solitamente queste penali corrispondono al 3‰ dell’importo dei lavori (con un limite massimo)
- Clausole sulla risoluzione del contratto: il contratto di appalto dovrebbe contenere clausole sulla risoluzione del contratto in caso di inadempienze o violazioni delle condizioni contrattuali da parte dell’impresa di ristrutturazione (una, ad esempio, è la durata massimo del ritardo).
- Materiali da utilizzare: il contratto di appalto può specificare i materiali da utilizzare per i lavori, in modo da garantire che siano di alta qualità e rispettino le norme di sicurezza. Anche in questo caso si può rimandare ai documenti di progetto per eventuali specifiche.
- Clausole che regolino eventuali modifiche del contratto: fare delle varianti in corso d’opera è assolutamente normale. Nel contratto è importante spendere alcune parole su come verranno gestite almeno a livello di costi e tempi queste varianti.
- Garanzie sui lavori: se l’impresa ha un’assicurazione, deve essere riportata nel contratto con tutti gli estremi. In ogni caso, è utile fare riferimento agli articoli del Codice civile che sanciscono le garanzie sui lavori di ristrutturazione in caso di problemi o difetti.
Le verifiche di legge sull’impresa
Ma prima di stipulare un contratto con un’impresa per i lavori di ristrutturazione, è importante effettuare alcune verifiche di legge per garantire la sicurezza dei lavoratori e la conformità dei lavori alle norme di legge. In particolare, il Decreto Legislativo 81/2008 (Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro) stabilisce alcune disposizioni in merito alla sicurezza nei cantieri edili e a una serie di documenti che deve avere l’impresa. Ecco alcune verifiche da fare sulla base di tale decreto:
- verificare che l’impresa sia regolarmente iscritta alla Camera di Commercio;
- verificare che l’impresa sia in possesso di un Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) in vigore (attenzione: scade ogni 3 mesi);
- verificare che l’impresa abbia un Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP): il D.lgs. 81/2008 stabilisce che ogni azienda con dipendenti deve avere un RSPP, ovvero una figura incaricata della gestione della sicurezza sul lavoro. È importante verificare che l’impresa abbia un RSPP e che abbia adottato tutte le misure di prevenzione previste dal decreto.
Oltre a queste verifiche bisogna richiedere all’impresa:
- dichiarazione dell’organico medio annuo;
- autocertificazione di possesso della dichiarazione di applicazione del contratto collettivo (di solito inserita nella dichiarazione dell’organico medio annuo);
- dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi.
In generale, il D.lgs. 81/2008 impone alcune obbligazioni sia al datore di lavoro sia all’impresa in merito alla sicurezza dei lavoratori e alla prevenzione degli incidenti sul lavoro. È quindi importante verificare che l’impresa scelta rispetti tali obblighi per garantire la sicurezza dei lavoratori e la conformità dei lavori alle norme di legge.
Scegliere l’impresa giusta per la ristrutturazione: un mix di componenti in bilico tra l’oggettivo e il soggettivo
Scegliere l’impresa giusta per la ristrutturazione è un passaggio cruciale della ristrutturazione, da non prendere sottogamba. Spesso i proprietari di casa si limitano a cercare l’impresa che offre il prezzo più basso, ma non è mai un criterio corretto. Invece, abbiamo visto che la ricerca dell’impresa si divide fondamentalmente in sette passaggi.
- Si deve partire dal definire con chiarezza le proprie esigenze e il budget disponibile. Questo ci aiuterà a selezionare le imprese che meglio rispondono alle nostre esigenze e a evitare di perdere tempo con quelle che non possono soddisfarle.
- È importante raccogliere informazioni sulle imprese tramite vari canali, come siti web, social network, referenze di amici o parenti, e visite ai cantieri in corso.
- Tra tutte le imprese vagliate, bisogna individuarne tre o quattro a cui chiedere il preventivo.
- Bisogna chiedere il preventivo fornendo tutti i documenti di progetto necessari e chiarendo cosa dovrà essere compreso nel preventivo.
- Tutti i preventivi vanno comparati tenendo conto non solo del prezzo ma di tutte le informazioni raccolte.
- Bisogna verificare che l’impresa selezionata rispetti tutte le normative in vigore, in particolare quelle sulla sicurezza, richiedendo una serie di documenti.
- Infine, è necessario stipulare un contratto di appalto completo e che contenga tutte clausole che ci tutelino.
Ma in mezzo a questa serie di passaggi non scordiamoci un aspetto essenziale: l’impresa realizzerà la ristrutturazione di una casa e sarà una presenza costante per alcuni mesi, quindi, è importante che il committente riesca a stabilire un buon feeling. In fondo l’aspetto umano è sempre centrale in una ristrutturazione.
Alessandro Mezzina
Architetto e autore di www.ristrutturazionepratica.it
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