Case con soppalco: 3 idee per creare nuovi ambienti sfruttando lo spazio in altezza
Il soppalco è un’ottima soluzione per giocare con l’altezza dei soffitti. Permette di ottenere spazi aperti o, al contrario, ricavare una stanza dentro la stanza, intima e privata
Lo spazio è un concetto molto importante quando si parla di casa, soprattutto perché spesso se ne ha poco a disposizione. Quando si hanno soffitti molto alti, si può ricavare dello spazio in più con un soppalco abitabile: una ripartizione orizzontale sospesa e aggettante su un ambiente sottostante, che aumenta la superficie abitabile senza ampliare il volume. Creare e arredare il soppalco consente di ricavare nuovi ambienti in quota e sfruttare lo spazio verticale fino all’ultimo centimetro o realizzare volumi con un rapporto tra superficie e altezza più armonioso
Requisiti minimi
Il soppalco, se abitabile, quindi riferibile a un luogo vivibile, deve seguire le regole dettate dal Dm 5/7/1975 che indica di 2,70m l’altezza minima del soffitto di un ambiente abitale e di 2,40 m per locali accessori come disimpegni, bagni e ripostigli. La possibilità di usare altezze inferiori è indicata nelle Leggi Regionali e nei Regolamenti Edilizi locali. «Durante la fase progettuale è necessario valutare l’altezza totale dell’ambiente per definire lo spazio abitabile, sia sotto sia sopra il nuovo piano di calpestìo del soppalco – raccontano gli architetti Sergio Setaro ed Elia Scaldaferri dello studio 4Rch di Napoli -. Le norme nazionali e poi locali forniscono i requisiti minimi e i metri quadrati di superficie soppalcata realizzabile». Inoltre, bisogna verificare il rispetto del rapporto aeroilluminante – RAI- da parte delle superfici finestrate che devono essere di 1/8 rispetto all’intera superficie calpestabile.
La struttura
La tipologia di struttura viene scelta dal professionista sulla base delle caratteristiche strutturali e tipologiche dell’edificio e sulla resa estetica prevista dal progetto. La struttura può essere autoportante e indipendente da quella del fabbricato ed essere costruita in metallo o in legno. Si tratta di strutture leggere esteticamente e veloci da realizzare che possono rimanere a vista oppure essere rivestite in cartongesso. «Nel progetto realizzato, la struttura portante del soppalco è indipendente dalle murature antiche dell’edificio – spiegano gli architetti Paolo Capuano e Marco Venturelli dello studio Tips Architects di Crema -. É stata creata una platea di fondazione su cui sono stati posati dei pilastri in ferro che sorreggono il piano». Il solaio in muratura, invece, è un organismo collaborante inserito nell’impianto strutturale esistente. Inoltre, permette di poter far passare gli impianti al suo interno, ma il maggiore spessore della struttura lo rende poco utilizzabile.
Destinazione d’uso
Le opzioni più gettonate per sfruttare lo spazio in più ottenuto dal soppalco sono di creare un’integrazione dello spazio sottostante. Questo può diventare, infatti, un’area relax, una zona home office o una cabina armadio. Non bisogna dimenticare che l’area soppalcata è visibile dall’ambiente sottostante e per questo motivo è necessario calibrare attentamente la posizione degli arredi per esaltare le visuali prospettiche e dimensionare la struttura in modo che ci sia equilibrio tra le parti piene e i vuoti.
Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare di dicembre/gennaio 2024
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