Benessere en plein air
Dai giardini pensati per rilassarsi a spazi attrezzati dedicati all’allenamento fisico, le soluzioni diventano sempre più moderne, tecnologiche e compatte, adatte anche a piccole metrature
Lo spazio esterno può essere ripensato come estensione degli ambienti indoor e accogliere un’area wellness e fitness in piena simbiosi con il paesaggio circostante. Per raggiungere il pieno comfort è possibile prevedere strutture coperte con attrezzi da allenamento, saune e docce emozionali
Senza confini
L’architettura ridefinisce spesso il concetto di spazio abitativo. Inserire ampie superfici vetrate riesce a cambiare completamente la percezione visiva dei confini, ampliando lo spazio disponibile e favorendo l’interazione con l’esterno. «Questa soluzione – spiega l’architetto Luigi Smecca – è perfetta nel caso di una palestra domestica. Oltre a sentirsi a stretto contatto con la natura, come immersi nel verde, riesce a sfruttare al meglio la luce naturale, garantire un’ottima ventilazione dell’ambiente a fine allenamento e riparo in caso di pioggia. Una condizione ideale per poter usare lo spazio in tutte le stagioni».
Protezione
«Per inserire un angolo di benessere all’interno di una veranda outdoor – racconta l’interior designer Andrea Castrignano – si può considerare l’opzione di applicare pellicole opache, colorate o con effetto wallpaper sui serramenti fissi o parte di essi. I vantaggi sono molteplici: hanno un’ottima resistenza ai raggi solari e agli agenti esterni, contribuiscono a mantenere inalterato nel tempo l’aspetto degli infissi e ridurre le dispersioni di calore, e infine migliorano il comfort abitativo, garantendo una privacy assoluta, soprattutto nel caso di installazione di piscine e zone fitness».
Zonizzazione
Unire un’area verde deputata al relax e una zona attiva dedicata invece all’attività fisica necessita di uno studio puntuale sulla geometria e orientamento del giardino. «È importante creare spazi ben distinti – spiega il paesaggista Alberto Gualla – assecondando le esigenze personali e considerando la posizione del sole, degli edifici circostanti, della qualità del suolo e della protezione visiva e acustica. Uno schema concettuale può aiutare nell’analisi progettuale». L’obiettivo del lavoro è riuscire a rendere pratiche e utilizzabili tutte le aree funzionali, in modo da avere una manutenzione minima, un’importante durevolezza nel tempo e un utilizzo costante sia nel periodo invernale sia in quello estivo. Per esempio, si può prevedere una differente pavimentazione vicino alle fonti d’acqua, come una piscina. Il legno composito, impermeabile e antiscivolo, in questo caso, risulterà una scelta versatile e resistente.
Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare di marzo 2025
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