Case con camino: tre soluzioni per organizzare lo spazio intorno al focolare
Un momento di relax, una serata in compagnia, una tazza di tè davanti al camino. Il freddo ci fa sognare atmosfere calde e intime, unendo praticità, fascino e benessere
Nonostante la praticità di impianti di riscaldamento a muro o a pavimento, il le case con camino mantengono un fascino antico e ipnotico. La tecnologia ha creato focolari pratici e interconnessi, senza alcune delle controindicazioni dei camini classici. Nella scelta bisogna però considerare l’utilizzo che se ne vuole fare. Non si tratta infatti solo di riscaldamento o risparmio energetico, ma anche di arredamento, funzionalità e disposizione degli ambienti.
Vantaggi e svantaggi. «Il fuoco crea in casa un’atmosfera unica, legata a un rito, allo scoppiettio del legno, all’aria secca e profumata. Tuttavia, il camino tradizionale ha diversi svantaggi, dal dover pulire la canna fumaria al caldo che si disperde subito una volta che il fuoco è spento» – spiega l’architetto Serena Cafulli, dello studio CC-Ark.
«Oggi l’interno delle camere di combustione è costruito con materiali refrattari che permettono di accumulare calore quando la fiamma è accesa e poi rilasciarlo gradualmente nell’ambiente. Hanno sistemi integrati che permettono di controllare i picchi di caldo e di freddo, anche a distanza tramite smartphone. Possono poi essere collegati a termosifoni e impianti a pavimento, in modo da scaldare tutta la casa con un’unica fonte risparmiando energia e denaro».
Alimentazione. La scelta è più ampia anche dal punto di vista dei combustili da utilizzare. A legno e pellet si aggiungono, infatti, il bioetanolo, un’alternativa salubre e moderna, che non emette odori e composti volatili, ideale per chi non dispone di una canna fumaria. Se si sceglie un’alimentazione tradizionale bisogna però predisporre un corretto sistema di evacuazione dei fumi e scegliere prodotti marcati CE e con un alto punteggio di classificazione ambientale secondo il regolamento Ecodesign 2022.
Dalla canna fumaria, al comignolo, fino agli attivatori di tiraggio. «Il consiglio per mantenere la salubrità dell’aria è comunque arieggiare molto, anche con un impianto di ventilazione meccanica» – continua l’esperta – «non solo per regolare la temperatura ma anche il livello di umidità, che non deve scendere troppo per non creare fastidi alla gola e agli occhi». Inoltre, se si vuole riscaldare tutta l’abitazione con una sola fonte di calore, si può optare per un termocamino. Questo viene collegato al sistema di riscaldamento domestico e permette di convogliare il calore del camino in tutti gli ambienti, riscaldando anche l’acqua.
Arredamento. Che siano focolari tradizionali o a bioetanolo, la matericità e il volume dei camini vanno valorizzati con materiali e illuminazione progettati ad hoc. «Il camino crea di per sé una zona colloquiale e conviviale, calda e accogliente. Dove possibile è bene mantenerla così, senza aggiungere funzioni ulteriori come il tavolo da pranzo o lo schermo tv troppo ravvicinati, che potrebbero essere abbagliati» – spiega l’architetto Francesco Ravasio del Laboratorio Italiano Design. «Tutto il resto si snoda di conseguenza. Puntiamo a pulire l’architettura della stanza per dare protagonismo all’elemento centrale».
Un nobile focolare in marmo d’altri tempi
dello studio Laboratorio Italiano Design
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Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare di dicembre 2021 – gennaio 2022
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