Case su due livelli: 3 progetti in cui la scala diventa protagonista dell’ambiente
Collegamento verticale fra i diversi livelli di un appartamento, le scale costituiscono un elemento protagonista e di design che può definire lo stile e il carattere di un ambiente
«Nella ristrutturazione di un appartamento su più piani, uno degli elementi a cui dedicare maggiore attenzione è la scala di collegamento che deve essere esteticamente riconoscibile e caratterizzante, ben integrata con lo stile della casa, e, soprattutto, assolvere alla sua funzione pratica di connessione verticale» suggerisce l’architetto Riccardo Teo di In-Nova Studio.
Aspetti tecnici
La progettazione di una scala interna richiede accurate valutazioni preliminari per garantire la conformità ai regolamenti. Le normative a cui fare riferimento sono il D.M. 236 del 1989, la UNI 10804 del 1999 e i Regolamenti Edilizi Comunali che stabiliscono i criteri dimensionali e di sicurezza da rispettare. La larghezza è fissata a minimo 80 centimetri (limitatamente a scale a uso privato), buon compromesso tra ingombro e accessibilità che permette il comodo passaggio di una persona. Altro fattore da considerare è la pendenza che deve essere mantenuta costante per l’intera scala. Una scala comoda ha una pedata di almeno 28 cm e un’alzata di massimo 20 cm; secondo la formula di Blondel 2A+P=62-64 cm – ossia la somma del doppio dell’alzata (A) e la pedata (P) deve essere compresa tra 62 e 64 cm. Il corrimano svolge un ruolo essenziale per una protezione adeguata, anche se il design contemporaneo – solo per l’edilizia residenziale e quando ci sono le condizioni – tende a ridurre questi elementi, all’insegna dell’essenzialità.
Soluzioni d’arredo
Le scale interne sono molto più di un elemento funzionale. Assumono una connotazione estetica differente a seconda della posizione in cui sono collocate. Una scala situata al centro di un open space diventa protagonista dell’ambiente, elemento d’arredo utile per dividere l’ampio spazio in zone funzionali, per esempio soggiorno e zona cottura, ma anche fattore caratterizzante a seconda dell’estetica con cui è realizzata. «Una scala accostata alla parete, più adatta ad ambienti dalle dimensioni contenute, non ingombra e permette di sfruttare lo spazio sottoscala creando pratici vani contenitivi in arredo» racconta l’architetto Paola Oliva di Brain Factory.
Materiali e design
Come spiega l’architetto Alberto Bianchi «Oggi, il trend predominante tende a eliminare gli ornamenti come il classico corrimano e i ghirigori, per un’estetica più lineare, riducendo al minimo la struttura della scala». A seconda della resa estetica desiderata, delle specifiche esigenze costruttive e del budget a disposizione, la scala può essere realizzata con diversi materiali. Meglio optare per una scala in lamiera piegata per uno stile industriale che si distingue nettamente dall’involucro, in ferro e vetro per chi invece aspira alla massima leggerezza e trasparenza. Differente la situazione in cui la scala è già esistente, preferibile in tal caso rivestire la struttura (o solo i gradini) in gres porcellanato, pratico e durevole, o in legno, tradizionale e accogliente.
Inserti cromatici
di Bianchi & Bosoni Architetti Associati
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Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare di agosto 2024
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