Cucina nascosta: 3 idee per nascondere la cucina in modo creativo anche se il living è mini
Da vere e proprie cucine dotate di tutti gli accessori a composizioni dall’aspetto minimal o decor, le ghost kitchen sono il connubio perfetto tra design e praticità
Tradizionalmente protagonista della casa e con un vano dedicato, la cucina, oggi, ha modificato il suo status, associata al living e integrata nell’open space con maggiore attenzione all’estetica unita alla praticità di utilizzo. Evoluzione delle minicucine che garantivano la dotazione minima senza essere impattanti nell’ambiente unico, la cucina nascosta è una delle ultime tendenze d’arredo che offre la possibilità di celare alla vista la parte operativa per un aspetto minimal ed essenziale.
Aspetti pratici
Con particolare attenzione al design, le cucine a scomparsa costituiscono un’ottima soluzione salvaspazio, ideale per ambienti di dimensioni ridotte. In fase di progettazione, è importante considerare che una cucina a scomparsa avrà una profondità di almeno 70 cm per ospitare il sistema di chiusura. Potrebbe avere, inoltre, larghezza superiore a quella tradizionale per l’alloggiamento laterale delle ante una volta aperte. Le ante possono avere apertura a libro, a saracinesca, scorrevoli o inserite in appositi incavi ricavati nella profondità della cucina stessa, con sistemi azionabili manualmente o in maniera motorizzata. Quando il budget lo consente, realizzarla su misura è la soluzione migliore ma il mercato offre anche prodotti trasformabili, multifunzione, con elementi attrezzati girevoli che ottimizzano lo spazio rendendone pratico l’utilizzo.
Finiture
Per quanto riguarda le finiture, le possibilità sono infinite. Fondamentale valutare il look generale dell’ambiente. Si può mimetizzare la cucina, utilizzando tonalità e materiali simili agli altri arredi, oppure optare per un contrasto deciso ma armonico, con finiture versatili come l’effetto legno o colori tenui e naturali, abbinabili a ogni stile d’arredo. L’apertura con maniglie a gola è da preferirsi per ottenere un aspetto pulito ed essenziale.
Soluzioni d’arredo
In un open space la soluzione più comune è inserire gli elettrodomestici all’interno di colonne dotate di ante con sistemi sempre più ingegnerizzati. «Con alcuni accorgimenti progettuali – spiega l’architetto Andrea Roscini dello studio milanese 23bassi – si possono sperimentare soluzioni innovative e personalizzate come mobili sospesi che simulano gli arredi tipici del soggiorno, magari integrati da librerie o vani a giorno per un look sofisticato ma anche funzionale». Per dissimulare la presenza della cucina, inoltre, è da valutare se sia opportuno installare dei pensili oppure preferire una cappa a soffitto o integrata nel piano. Altra soluzione valida è nascondere la zona cottura con ante – porte tradizionali, pannelli tipo boiserie o a vetro satinato. «Si può optare per un separé in tessuto come una tenda scorrevole – suggerisce l’architetto Silvia Allori – per dare un tocco di carattere al living e dare l’idea che, dietro la tenda, ci sia un altro ambiente così da ampliare la percezione dello spazio».
Giochi di volumi
di Luca Romagnoli
di Modourbano e Silvia Allori dello studio Archivio
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Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare di Ottobre 2023
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