Effetto wow: tre progetti per creare un appartamento dalle forme inusuali e teatrali
Figure geometriche originali ed elementi funzionali che si ispirano all’architettura delle facciate cambiano la disposizione degli spazi, allontanandosi da schemi convenzionali
La casa può trasformarsi nella scenografia perfetta per accogliere elementi architettonici diversi per forma, dimensione e colore. Tagli geometrici e volumi irregolari mostrano un nuovo modo di vivere gli interni, che coinvolge anche i sensi, con percezioni visive e tattili completamente inattese. Ciò che si ottiene è un ambiente flessibile e pratico, in cui le prospettive cambiano e gli spazi si ottimizzano, sempre in linea con le esigenze quotidiane. Tre appartamenti vengono, così, ristrutturati stravolgendo la distribuzione originaria delle stanze e utilizzando volumi funzionali e scenografici, capaci di stupire chi li osserva. Spazi open space che premiano una libertà compositiva che interessa non solo le pareti, ma anche pavimento e soffitto.
Effetto scenografico
L’aggiunta di elementi geometrici può caratterizzare lo spazio donando personalità e stile. Grazie all’utilizzo di colori e contrasti cromatici, la bellezza architettonica viene enfatizzata, diventando l’assoluta protagonista. «Un ottimo accostamento può essere quello tra tonalità pastello e rivestimenti caldi, come il legno – racconta l’architetto Pietro Marsili -. Crea un’atmosfera accogliente e rende più riconoscibile ogni volume». Immaginare nuovi modi di costruire, non significa, però, eliminare le tracce del passato. Spesso può rivelarsi interessante, recuperare nuance originali, integrandole al nuovo progetto.
Volumi funzionali
Nel caso di appartamenti di piccole o medie dimensioni, è fondamentale ricavare uno spazio contenitivo aggiuntivo, immaginando elementi multifunzionali su misura, usufruibili anche da più ambienti. «Possono diventare i punti centrali della casa in cui racchiudere una molteplicità di funzioni, sfruttabili in modo differente da ciascun lato» racconta il progettista Matteo Soddu. In questo modo si otterrà più spazio di archiviazione e una maggiore privacy.
Libertà compositiva
Una progettazione non convenzionale implica anche la possibilità di osare e scegliere soluzioni d’arredo audaci e insolite. «Un lungo muro portante centrale – spiega l’architetto Valentina Cicognani – può diventare il punto di forza di un progetto, trasformandosi in un volume divisorio dalle forme inedite, capace di modulare, di conseguenza, tutti gli ambienti domestici». Lo spazio è inteso, quindi, come una tela bianca da proporzionare e attrezzare secondo le proprie necessità.
Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare di Marzo 2023
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