Libri protagonisti. Tre proposte per modellare gli ambienti con le librerie
Colorati, significativi e arricchenti, i libri possono diventare il fulcro di un’abitazione, usandoli anche come elemento di progettazione
Il libro è una delle cose più personali che si possano avere in casa. Ognuno possiede libri diversi a seconda delle sue passioni, delle sue esperienze e dei luoghi in cui ha vissuto. Ogni libreria racconta quindi una storia di incontri e di persone, ma racchiude anche tante storie stampate a inchiostro. Una collezione di libri può cambiare nel tempo, seguire la nostra crescita, arricchirsi sempre più o diventare accuratamente selezionata. A differenza dell’e-book, comodissimo e funzionale ma digitale, i libri esposti permettono di avere costantemente sott’occhio tutto ciò che si è letto e si leggerà. Sono oggetti puri e affascinanti, che influiscono positivamente sul benessere abitativo e sull’umore, anche se non si ha tempo di aprirne uno.
Dove metterli? Se un tempo le librerie si trovavano solo in soggiorno o, per i più fortunati, nello studio, oggi i libri hanno invaso tutte le stanze della casa, e non solo nella classica scaffalatura. «In cucina si trovano spesso intere ante o piccole librerie dedicate a libri di ricette, riviste o romanzi da leggere mentre si attende il termine di una cottura», spiega l’architetto Tommaso Giunchi. «In camera da letto si possono creare zone dedicate alla lettura e al relax, con poltroncina, tavolo e libreria dedicata. Nelle camere dei bambini si può trovare una libreria che integra volumi scolastici, fumetti, romanzi. Ma i libri si possono mettere anche sui ripiani delle scale, in vani appositamente creati dietro i divani. Se le misure e la progettazione lo permettono anche in bagno».
Come usarli? Normalmente aprendoli e leggendone il contenuto. Ma i libri in casa possono avere molti altri usi. «I libri arredano. Riempiono una parete di colori, di storie, di cultura e viaggi. Se i clienti hanno tanti libri è importante valorizzarli e cercare di progettare la casa su misura», continua l’architetto. «Le pareti attrezzate, specialmente se create su misura per i tipi di libri che conterranno e per il posto che occuperanno, possono separare ambienti, creare nuovi volumi, nascondere passaggi e stanze, muoversi a seconda della necessità».
Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare novembre 2021
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