I pannelli fotovoltaici che uniscono sostenibilità ed estetica
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Wienerberger punta su un innovativo sistema che sostituisce le tegole del tetto con pannelli fotovoltaici che coniugano semplicità di installazione, sostenibilità e resa estetica
I vantaggi del pannelli fotovoltaici sono numerosi e ormai ben noti: sono di tipo economico, perché sfruttando una fonte pulita e rinnovabile ci si approvvigiona di energia elettrica e si risparmia sulla bolletta; e sono di tipo etico, perché installandoli si compie una precisa scelta di sostenibilità riducendo la propria impronta di carbonio e si contribuisce alla transizione energetica. Un immobile dotato di pannelli fotovoltaici, inoltre, ha più valore sul mercato.
La sostenibilità come principio, la tutela come obiettivo
È quindi naturale che i pannelli fotovoltaici siano uno dei punti cardine dell’edilizia e della ristrutturazione, ma per i progettisti e i costruttori rappresentano un’impresa quando li si deve integrare in un edificio storico o soggetto a vincoli di tutela. È infatti indispensabile intraprendere l’iter per munirsi dei necessari permessi, e non si possono fare interventi che pregiudichino l’aspetto di una zona o edificio tutelati.
Non è sempre facile, in definitiva, riuscire a sposare estetica, necessaria conservazione del patrimonio storico e paesaggistico con l’altrettanto necessario risparmio energetico. Eppure gli allarmanti dati sul riscaldamento climatico non lasciano dubbi: tutti dobbiamo fare la nostra parte per ridurre le emissioni ed essere più sostenibili, e questo include anche una progettazione edilizia e un adeguamento del patrimonio immobiliare esistente, quando possibile.
Una vera e propria sfida, raccolta adesso dall’azienda austriaca Wienerberger, che in occasione di Klimahouse 2023 a Bolzano ha presentato l’innovativo modulo fotovoltaico X-Roof, un sistema completo di rivestimento delle coperture con pannelli fotovoltaici integrati nella superficie della falda.
Un nuovo alleato per progettisti e costruttori
Il sistema X-Roof è un elemento della gamma di soluzioni fotovoltaiche Wevolt, può essere usato in completa sostituzione delle tegole del tetto, e si presenta in due colori: nero, per andare incontro ai gusti dell’edilizia più contemporanea; e terracotta, più in armonia con il tradizionale stile architettonico di tanti edifici dell’area mediterranea.
Proprio questo colore rappresenta un’opportunità in più per l’edilizia che lavora con un occhio di riguardo alla sostenibilità perché, come ha sottolineato il Responsabile Commercial Excellence di Wienerberger Italia Dario Mantovanelli,“Il colore terracotta apre potenzialmente la possibilità di ricavare energia green anche nelle zone tutelate e nei centri storici: un grande passo avanti verso la decarbonizzazione delle nostre città”.
Si apre quindi un inedito ventaglio di possibilità, che permetterebbe la realizzazione di nuovi edifici e ristrutturazioni in completa armonia con il paesaggio circostante, anche quando questo è il mare di tegole che caratterizza tanti dei più famosi, visitati e invidiati centri storici d’Italia.
Non solo estetica
Inoltre, i pannelli fotovoltaici X-Roof presentano altri numerosi e notevoli pregi:
- sono semplici da installare;
- sono realizzati in materiali resistenti agli agenti atmosferici e al fuoco;
- garantiscono omogeneità della superficie e una perfetta tenuta impermeabile.
Per quanto riguarda l’efficienza, i numeri parlano da soli: il sistema X-Roof sfrutta la più recente tecnologia vetro-vetro, arrivando a una potenza fino a 203 Wp/m2. È affidabile e durevole, ha una garanzia di 30 anni, richiede pochissima manutenzione e offre prestazioni che si attestano al 90% dopo 20 anni e all’85% dopo 30.
Azienda leader nella produzione di laterizi, tegole in cotto, pavimentazioni in calcestruzzo e nella fornitura di soluzioni per l’involucro edilizio e per le infrastrutture, Wienerberger testimonia con il sistema X-Roof il suo l’impegno per l’ambiente e la sua volontà di aprirsi anche al mercato delle ristrutturazioni, per un attento e intelligente adeguamento del patrimonio immobiliare esistente.
E ora, per rendere sostenibili anche i tantissimi centri storici d’Italia (e non solo), c’è una nuova risorsa.
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