Percorsi artistici: tre soluzioni per integrare l’arte nell’architettura
In armonioso equilibrio tra bellezza e funzionalità, tra idea e materia, le opere d’arte negli ambienti domestici creano spazi originali e rigeneranti.
Case immaginate e organizzate come gallerie d’arte. Spazi che valorizzano una collezione artistica con ambienti studiati e illuminati ad hoc per interagire in maniera armoniosa con dipinti, fotografie e sculture. Le home gallery si costruiscono attraverso un’attenta riorganizzazione degli spazi in percorsi di forme e colori. E poco importa che si tratti di ampie stanze antiche o piccoli spazi moderni e tecnologici, lussuosi appartamenti o ruderi abbandonati. Ogni ambiente può rinascere mutando la propria pelle.
Progettazione. Per rendere le opere d’arte protagoniste dello spazio è necessario che gli ambienti siano progettati fin dall’inizio attorno a una precisa idea estetica e funzionale. «Le stanze di una casa si possono concepire come cornici di un’opera d’arte – spiega l’architetto e artista Angelo Tacchinardi –. Tuttavia, l’opera scultorea o pittorica mantiene una sua identità e autonomia rispetto al contesto. L’home gallery nasce proprio dalla relazione tra gli elementi e più la cornice è intrigante, più il lavoro pensato per lei scaturisce di getto».
Forme, colori e materiali. Quando le opere d’arte sono pensate appositamente per un ambiente, i suoi fruitori e, di conseguenza, forme, colori e materiali dialogano incessantemente, dall’ideazione del progetto alla sua vita nella casa. «Possono essere i materiali stessi che vedo nel cantiere ad ispirare l’opera d’arte – continua Tacchinardi –. Altre volte, la funzione e lo stile di un ambiente chiamano specifici colori e forme. Le caratteristiche emozionali del luogo richiedono l’adozione di una particolare matericità, tattilità, sensorialità». Di conseguenza, i materiali più usati sono legno, metalli, carta, tela, vetro. Materie prime grezze e dirette, da sempre usate nell’architettura come nell’arte.
Benessere e funzionalità. In ambito residenziale, poi, non bisogna dimenticare la funzionalità degli ambienti. Tuttavia, l’obiettivo primario di una home gallery è il benessere che scaturisce dal convivere con l’arte. «L’opera d’arte introduce nell’abitazione la possibilità di fermare lo sguardo su paesaggi interni che stimolano il pensiero, la riflessione e la contemplazione, distogliendoci per un attimo dalla frenetica routine quotidiana – commenta l’architetto Piero Boffa -. L’arte ha il potere di ribilanciare la nostra interiorità, mettendoci a confronto con linguaggi diversi da quelli ordinari e con prospettive nuove». Le stanze non devono quindi perdere la loro funzionalità, ma l’estetica non va sacrificata. Un oggetto non deve essere brutto o banale per essere comodo e utile, così come non tutti gli elementi di arredo devono per forza rispondere a sole logiche di funzionalità.
Incontri di filosofie e riflessioni
di Architetto Angelo Tacchinardi
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Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare di Aprile 2022
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