Contrasti in armonia
Una villetta dalla planimetria rigida e non modificabile è stata ristrutturata sfruttando prospettive luminose e cromatiche, e grazie al gioco di pieni e vuoti
Poco fuori Roma, una villa degli anni Ottanta cambia aspetto per incontrare il gusto contemporaneo in una ristrutturazione che non ha previsto cambi di pianta. «La casa era pensata secondo la distribuzione tipica dell’epoca, declinata nella specifica struttura che usava in questa zona – racconta Paola Oliva, architetto dello studio Brain Factory –. Non abbiamo potuto allontanarci dalla planimetria originale perché la muratura era interamente autoportante e non modificabile e così abbiamo dovuto ripensare le pareti esistenti in maniera differente, per conferire freschezza all’ambiente». Non solo. Gli architetti hanno dovuto fare i conti con un altro vincolo: i colori e i materiali.
«La cucina ha condizionato tutto il progetto – prosegue l’architetto – i committenti volevano mantenere un mobile con isola Scavolini, tutto in bianco e nero e dal sapore country...
I progettisti
Da un lungo e collaudato sodalizio creativo e di partnership tra l’architetto Paola Oliva e il designer Marco Marotto nasce lo studio di architettura e design Brain Factory – Architecture & Design. Fondamento essenziale, delle scelte progettuali dello studio, dall’interior al landscape design, dal packaging al product design, è la ricerca creativa, estetica e di funzionalità intelligente di ogni elemento, da qui la scelta del nome Brain Factory.
Indirizzario web
Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare novembre 2020
Guarda il progetto sulla Rivista Digitale
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