Miniappartamenti: tre idee per creare monolocali ultra funzionali
Locali multifunzionali di piccole dimensioni. Ecco come ottenere un monolocale spazioso e confortevole grazie a scelte mirate ed escamotage progettuali
Un monolocale è un appartamento di dimensioni ridotte costituito da un unico ambiente, che ospita cucina-soggiorno-camera da letto, e da un servizio igienico. La normativa nazionale con il D.M. 5 luglio 1975 stabilisce che la superficie abitabile minima per un alloggio monostanza sia di 28 mq utili con altezza minima di 2,70 m per il locale principale e di 2,40 m per il bagno. In fase di progettazione è necessario, comunque, consultare gli specifici regolamenti edilizi locali differenti per ogni città.
ARREDI. Progettare uno spazio così piccolo è una sfida impegnativa e allo stesso tempo interessante. L’obiettivo imprescindibile è quello di ottimizzare le piccole dimensioni disponibili ponendo particolare attenzione alla tipologia di arredi da usare e alla loro collocazione. Una scelta vincente è quella di predisporre soluzioni multifunzione come, ad esempio, un divano letto che all’occorrenza si possa chiudere per lasciare libero lo spazio antistante oppure pareti attrezzate con elementi a scomparsa; in sintesi, tutto ciò che vada a potenziare gli spazi contenitivi e che permetta di tenere l’ambiente ordinato. Come suggerisce l’architetto Elena Tomlenova dello studio milanese Archventil «compattare le varie funzioni lungo le pareti perimetrali, permette di creare un ambiente spazioso e allo stesso tempo funzionale».
MATERIALI. Per ampliare la percezione dello spazio è determinante la scelta dei rivestimenti: superfici riflettenti e colori chiari rendono l’ambiente più luminoso e confortevole. Inoltre, è interessante l’utilizzo degli specchi che illuminano e aumentano la profondità della stanza. Contrariamente a ciò che si pensa, un ambiente con un soffitto molto alto apparirà più stretto; i controsoffitti possono aiutare a rimodulare la percezione dello spazio oltre che a delimitare le varie funzioni all’interno di un open space. Quando l’altezza lo consente si può optare per la realizzazione di un soppalco da destinare alla zona notte per aumentare la superficie calpestabile.
ILLUMINAZIONE. Lo studio della luce ha un ruolo fondamentale; i piccoli spazi hanno bisogno di colori chiari e di tanta luce, meglio se naturale, per dare la sensazione di spazio e aria. La tipologia di luci e la loro posizione influenzano la vivibilità e l’estetica dell’ambiente. Le plafoniere garantiscono una distribuzione omogenea senza essere troppo invasive. Le lampade a sospensione sono ideali per illuminare in modo puntuale; sono, quindi, perfette per la zona lettura oppure da collocare sopra il tavolo da pranzo. Piccoli sistemi di luce puntuale, come gli abat-jour, utilizzati maggiormente nella zona notte, arredano l’ambiente e lo caratterizzano. Quando in un unico spazio, si svolgono tutte le funzioni quotidiane, è pertanto consigliabile prevedere diverse fonti di luce.
Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare di Luglio 2022
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