Spazio agli opposti
Quando la fabbrica rifiuta l’industrial: un loft spazioso ricavato da un’ex officina si consacra all’accoglienza, tra legno, vetro, marmo e bambù
Un piano terra con la luminosità di un attico, la vivacità di un appartamento in centro che gode delle comodità di una casa indipendente: in architettura non è vero che “chi troppo vuole nulla stringe”. Lo studio torinese Officina 8A ha da poco realizzato un progetto che lo dimostra. Nel cuore del quartiere San Salvario a Torino, in un cortile che ospitava un’officina meccanica poi trasformata in ristorante, oggi si cela un loft spazioso e accogliente.
Dell’antica vocazione industriale non rimane che lo scheletro. Il resto dell’appartamento è un inno al comfort, al calore e alla vivibilità: un ampio open space circondato da finestre, una cucina di design in cui troneggia un’isola in marmo verde Guatemala, due camere da letto con bagni a vista e, nello spazio ricavato da una parte del vecchio box, un patio perfetto per ospitare gli amici.
I progettisti
Studio di architettura guidato da Francesco Capitolo, Bernardo e Jacopo Rossetti, Officina 8a si autodefinisce come una vera e propria boutique, impegnata a cucire ogni progetto su misura del cliente. Per valorizzare ogni lavoro e consentire al design di esprimersi in adattamento al contesto, con un occhio sempre rivolto all’innovazione.
Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare settembre 2021
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