Un camerino in camera da letto

di Elena Fassio

Un camerino in camera da letto

La cabina armadio è un sogno per molti. Contiene tutto in modo ordinato e ottimizzato, diviso per stagioni e per capi

Aprire l’armadio e non trovare il vestito desiderato, perché sepolto sotto pile di altri vestiti. Cambiarsi e buttare tutto sul letto. Quante volte abbiamo desiderato avere una zona adibita esclusivamente a questo momento, con la calma e l’intimità che richiederebbe. Quante volte abbiamo desiderato spazi ottimizzati, che permettano di utilizzare ogni centimetro, senza però lasciare spazio al disordine. I piumini da una parte, i maglioni dall’altra, le camicie serenamente riposte in fila, le scarpe ordinate e le borse in un vano tutto per loro. La cabina armadio risponde a questa esigenza, ma deve possedere alcune precise caratteristiche per essere comoda ed efficiente.

Dimensioni. Il vano in cui creare una cabina armadio deve avere una profondità di almeno 1,20 metri, di cui almeno 60 cm per il mobile e 60 cm per la persona. Lateralmente si consigliano almeno tre o quattro metri, meno solo nel caso in cui la profondità sia maggiore. «Per progettare una cabina armadio bisogna disporre di uno spazio sufficiente per entrare e girarsi comodamente, eventualmente anche sedersi. Altrimenti diventa un armadio a muro», spiega l’architetto Rachele Biancalani. «Per ottimizzare al meglio lo spazio è preferibile attrezzare anche le pareti laterali. Per questo le misure da cui consigliamo di partire sono 1,5 per 4 metri».

Struttura interna. La cabina armadio può essere un vano chiuso da una porta, un’area separata o addirittura formare un open space con la camera da letto, diventando una sorta di zona spogliatoio. «Molto dipende dalle esigenze del cliente e dalla quantità di spazio a disposizione», spiega l’interior designer Maurizio Scotti. «Le più richieste sono sicuramente le cabine chiuse, completamente separate dalla camera da letto. In questo caso si può progettare un unico vano da usare in due persone o più, diviso in fasce di utilizzo per tipologie di capo. A dividere la cabina armadio dal resto dell’abitazione può essere un muro, una porta scorrevole, un arco, o un mobile. Se lo spazio lo consente si può pensare anche a due cabine differenziate, per le esigenze di lui e di lei». Per ottimizzare al meglio la struttura e sfruttare tutto lo spazio è però necessario creare mensole e cassettiere su misura, in base a ciò che dovranno contenere.

Illuminazione. All’interno della cabina si deve poter vedere bene, senza confondere i colori e senza fare ombra ai vani col proprio corpo. «La luce migliore è quella diffusa, che però non deve essere accecante. Vanno poi installate luci più puntuali, come faretti spot o barre led, che permettano un’illuminazione frontale. Queste si possono anche nascondere nel perimetro della cabina o in volumi di cartongesso», conclude l’architetto Salvatore Vicidomini.

Un camerino in camera da letto

Spazi ottimizzati dove c’era un disimpegno

di Rachele Biancalani

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Un camerino in camera da letto

Area spogliatoio per ogni stagione

di L’ambiente

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Un camerino in camera da letto

Spazi separati da armadi e testiera

di Manuarino

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Articolo pubblicato su 100 Idee per Ristrutturare aprile 2020

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