La soluzione per i problemi di dissesto e cedimento
Il consolidamento delle fondazioni di un ex fienile in provincia di Ferrara con l’impiego di Pali Precaricati di SYStab
Gli interventi di consolidamento dei terreni e delle fondazioni si rendono necessari per risolvere problematiche di dissesto o per prevenirle. Le metodologie proposte da SYStab, come quella applicata in questo ex fienile in provincia di Ferrara, ottimizzano il rapporto risultato/invasività contenendo i costi finali. Il territorio ferrarese è caratterizzato da terreni con mediocri o scadenti caratteristiche meccaniche. Non è raro quindi imbattersi in problematiche di dissesto legate a cedimenti delle fondazioni che causano crepe nei muri e nei pavimenti. In questi casi i volumi di terreno molto compressibili con presenza di terreni organici e lenti di torba sono spesso importanti e profondi. In questo caso, si è reso necessario il consolidamento di un edificio di civile abitazione interessato da importanti cedimenti che hanno causato lesioni e crepe su muri e solati.
Il problema da risolvere
Si tratta di un tipico fienile della pianura Padana, ristrutturato da alcuni anni e adibito ad abitazione. L’edificio è realizzato su fondazioni in muratura e negli ultimi tempi ha subito un progressivo dissesto dovuto a cedimenti differenziali del terreno. Una problematica probabilmente accentuata dalle ultime stagioni siccitose, con abbassamenti significativi della falda acquifera. Il dissesto prodotto durante le ultime estati ha costretto i proprietari a individuare un intervento che permettesse di stabilizzare l’edificio
Il consolidamento dell’edifico con pali precaricati
I Tecnici del Committente si sono orientati fin da subito su fondazioni profonde. Infatti in situazioni geotecniche dove i cedimenti interessano strati di terreno molto importanti, i micropali sono certamente la soluzione più sicura. Tra le varie metodologie, gli ingegneri hanno scelto i Pali Precaricati di SYStab, un tipo di micropalo che presenta indubbi vantaggi rispetto ai metodi di palificazione tradizionali.
Le fasi dell’intervento
L’intervento si è svolto secondo una serie di fasi operative: dopo lo scavo, la realizzazione di un nuovo cordolo in cemento armato connesso alle murature esistenti e la predisposizione di idonei tubi camicia all’interno del cordolo stesso, si è proceduto con il getto del nuovo cordolo e la sua maturazione (circa 28 giorni). In seguito, si è proceduto all’infissione dei pali con monitoraggio continuo delle pressioni di installazione, fino al raggiungimento delle portate/profondità di progetto. I lavori hanno previsto l’esecuzione di 2 prove di carico a gradini e il precarico di ogni palo con pressioni superiori a quelle di esercizio, prima di procedere al fissaggio finale di tutte le teste-palo al collare dei tubi camicia e al rinterro e ripristino delle pavimentazioni esterne.
I vantaggi di questo metodo di consolidamento
Il consolidamento fondazioni con micropali precaricati ha permesso di stabilizzare definitivamente l’edificio ridando sicurezza e permettendo il ripristino delle crepe nei muri. La tecnologia impiegata, che ha consentito di operare rapidamente, con disagi ridotti e senza produrre sollecitazioni dannose per la struttura abitata, ha svariati vantaggi rispetto alle tradizionali tecniche.
L’esecuzione è molto veloce rispetto alle metodologie classiche, non produce praticamente nessun materiale di risulta, non vengono impiegati normalmente né fanghi né acqua (cantiere asciutto idoneo anche in ambienti poco accessibili (cantine) e interni); non produce vibrazioni o sollecitazioni dannose per le sovrastrutture; la portata di ogni palo viene controllata e certificata in corso d’opera precarico per l’annullamento dei cedimenti primari per tutti i pali; c’è la possibilità di sollevamenti e recupero della planarità se la struttura lo consente e ne ha necessità.
L’intervento SYStab per quanto concerne la fase di infissione micropali, è durato solamente 8 giorni ed ha consentito l’infissione di 40 micropali del diametro di 114 mm con una lunghezza media di 15 metri, compreso il fissaggio finale dei micropali ai tubi camicia.
Per approfondire
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